IL Lagotto Romagnolo ha le tipiche sembianze di un cane che viene dal passato e l’espressione dolce e attenta dei cani di razza italiana.

Osservandolo si ha una sensazione di cose antiche giunte sino a noi sfidando il tempo e la storia.

Nella necropoli etrusca di Spina (vicino a Ferrara) furono ritrovate raffigurazioni di caccia e pesca dove compare sempre un cane in tutto simile al Lagotto.
Bellissimo anche il ritratto del Guercino con sua madre e un meraviglioso Lagotto


Negli affreschi della Camera degli Sposi nel Palazzo Ducale dei Gonzaga di Mantova, realizzati da Andrea Mantegna intorno al 1456, ai piedi del marchese Ludovico III Gonzaga, è ritratto un cane del tutto simile al Lagotto di oggi.
Numerose citazioni all’interno di libri su usi e costumi e sulla caccia, a partire dal XVI secolo, raccontano di un piccolo cane dal pelo ricciuto che, anche nelle giornate più fredde si tuffava nuotando anche sotto il velo ghiacciato per riportare la selvaggina abbattuta. Attività resa possibile dalla compattezza del pelo a riccio strettissimo con abbondante sottopelo che impediva all’acqua di venire a contatto con la pelle.

Il nome Lagotto deriva quindi dalla sua antica “professione” di cane da acqua.
La spiccata attitudine alla cerca, la grande addestrabilità e l’ottimo olfatto hanno permesso di trasformare il Lagotto nel migliore cane da tartufo al mondo.
Ha un carattere mite e riservato come un vero campagnolo. L’espressione è attenta, intelligente e vivace.
Affettuoso e legatissimo al padrone e un ottimo cane da compagnia.
Predilige l’uomo alla compagnia di altri cani. E’ docile, poco esigente, attento e affettuoso, molto legato al suo proprietario. Ha un ottimo rapporto con i bambini per la caratteristica calma che lo contraddistingue: se il gioco non è gradito il Lagotto si allontana. Ma un buon proprietario non deve mai perdere di vista i momenti di interazione tra cane e bambini. Qualunque sia la razza del cane.
Il Lagotto è diffidente con gli sconosciuti e non ama porsi in branco.

Diverse le colorazioni del manto: bianco sporco tinta unita, bianco a macchie marroni o arancio, roano marrone, marrone nelle diverse tonalità con o senza bianco, arancio con o senza bianco. In alcuni casi è presente la maschera marrone o testa di moro.

Comments